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PsPrulez
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Inutile negarlo; ogni volta che ci si trova di fronte all'uscita dell'ennesimo titolo su licenza, la preoccupazione di avere fra le mani un prodotto scadente è molta. Bisogna sempre sperare nella rara eccezione che conferma la regola, il che, ultimamente, sembra accadere un po' più spesso di quanto succedesse in passato. Se avete già dato una rapida occhiata al numerino che accompagna questa recensione, nelle vostre scatole craniche avrà iniziato a rimbombare l'idea che quest'ultimo Spongebob Squigglepants non sia il solito “scempio videoludico”, il che corrisponde tutto sommato a una sacrosanta verità.
Il progetto griffato WayForward (gli stessi brutti ceffi che hanno confezionato in passato l'onirico A Boy and his Blob) non ha infatti fallito nell'intento di risultare un prodotto piuttosto godibile. Orfana di un vero e proprio pretesto narrativo, se non quello di stupire il pirata Patchy, quest'ultima fatica legata alla spugna marina più idiota al mondo nel giro di un attimo ci mette dinnanzi ad una moltitudine di prove, contraddistinte sempre da uno spiccato animo trash e totalmente incentrate sulle innovative peculiarità del 3DS. La struttura di Spongebob Squigglepants non può non richiamare un qualsivoglia titolo della serie Wario Ware: improbabili fumetti, note punk rock fin troppo stonate, film di serie B e pixel-art si traducono in piccole perle ludiche sorprendentemente spassose.
Che si tratti di pasticciare sullo schermo per riportare a casa la nostra spaurita lumaca da compagnia, di scuotere come degli ossessi il 3DS in modo da distruggere la ridente cittadina di Bikini Bottom o, ancora, di premere qualche tasto e direzionare l'analogico al fine di scacciare meduse fameliche e suonare chitarre elettriche sgangherate, la noia raramente verrà a tenerci la sua scomoda compagnia. Anche perché nei canonici cinque secondi messi a disposizione del giocatore (da questo punto di vista Spongebob Squigglepants non fa davvero nulla per nascondere la sua natura “mordi e fuggi”) si deve sempre comprendere il da farsi e, soprattutto, eseguirlo nel modo corretto. Il ritmo, di conseguenza, non manca mai e la quasi totalità delle micro-prove offre persino spunti ludici sufficientemente interessanti da tenere costantemente alta l'attenzione di chi si trovasse con un 3DS in mano.
Quando si confeziona una semplice raccolta di minigiochi, però, il rischio è sempre quello di annoiare il giocatore una volta che si è esaurita la sorpresa della scoperta, a meno di non trovarsi di fronte a scelte di degin particolarmente brillanti. Purtroppo, le 100 piccole perle ludiche racchiuse nel guscio di plastica di Spongebob Squigglepants si esauriscono velocemente e, se non si dispone di quella voglia che spinge all'auto perfezionamento o alla ricerca del record impossibile, si può pensare di riporre il gioco in un cassetto dopo una manciata di giorni. Sicuramente, una maggior presenza di extra, unita magari alla possibilità di condividere i vari record via Street Pass, avrebbe aiutato il povero Spongebob a risultare irresistibile anche dopo giornate di idiozie assortite. Così com'è, invece, in titolo di Wayforward riesce a divertire sì, ma solo per la breve manciata di ore necessarie a provare tutto il provabile. Peccato.
FONTE:gamesvillage.it
Edited by Michy9393 - 14/3/2012, 18:02
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Michy9393+1 .
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Mio fratello aveva giocato a quello per il DS è carino per i bambini 
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3DS: Spongebob Squigglepants |
