Il giorno in più - Fabio Volo

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  1. snu
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    Lavoro ultimo di F. Volo, “Il giorno in più” è la storia di un 35enne single, Giacomo. Giacomo ha avuto molte donne in passato ma nessun rapporto serio, in cui valesse la pena credere davvero. Ha una storia familiare difficile alle spalle e il suo nucleo familiare è costituito dalla madre, molto protettiva e insoddisfatta, e dalla nonna, sempre presente, dall’infanzia fino alla maturità; il padre, invece, lo ha abbandonato in tenera età, con ovvie ripercussioni sul suo relazionarsi con il mondo.
    La migliore amica di Giacomo è Silvia. Silvia lo conosce più di chiunque altro, sa esattamente cosa Giacomo pensi, in ogni momento; sa di cosa ha bisogno e c’è sempre stata nei momenti più difficili. Silvia è sposata e ha una figlia, ma è infelice; Giacomo per lei è importante e le offre sostegno come può fare solo una persona che vuole bene sinceramente.
    La vita di Giacomo cambia quando vi fa ingresso una donna, Michela. Giacomo incontra Michela sul tram che prende quotidianamente per recarsi al lavoro. Non la conosce, non sa nemmeno come si chiami ma c’è qualcosa di lei che gli piace. La scruta, e in un certo qual modo crede di conoscerla. Pensa che sia strano lasciarsi trascinare così da un viso, da un’immagine, ma a lui succede. I loro incontri sono fatti solo di sguardi rubati e di pensieri segreti finché Michela non gli offre un caffè, che suona però come un addio, dato che è in partenza per New York per lavoro.
    Giacomo ritorna a prendere il tram, ma senza Michela non è la stessa cosa. Lei è nei suoi pensieri, costantemente, fino a quando, grazie all’insostituibile aiuto di Silvia, decide di recarsi a New York, per calarsi in una esperienza che sembra ridicola: andare alla ricerca di una donna che conosce appena senza sapere neppure esattamente il motivo, con il rischio concreto di aver preso un abbaglio.
    Una volta arrivato a New York e riuscito a contattare Michela, Giacomo scopre che il suo non era soltanto un film e che anche per Michela quei tragitti sul tram erano momenti piacevoli, di ricerca, di domande, di desideri. Michela e Giacomo si scoprono a New York alla ricerca della stessa cosa: della libertà, di un amore che lasci liberi. Nessuno dei due lo ha mai trovato ed è per questo motivo che la loro storia nasce come un contratto a termine: 9 giorni, in cui ognuno sarà libero di fare ciò che più sente per l’altro senza paura delle conseguenze, delle aspettative. Solo in questo modo i due credono di poter godere delle gioie di un amore a 360°. I giorni a New York scorrono straordinariamente sereni; sulle note di The Division Bell dei Pink Floyd Giacomo e Michela si scoprono complici, e poi ancora Sam Cooke, John Coltrane, Ray Charles… fino al finto matrimonio e allo scambio degli anelli con le parole di Nick Drake, Time has told me.
    Il viaggio di Giacomo è però tristemente interrotto dalla notizia del peggioramento delle condizioni di salute della nonna, che lo costringe ad interrompere bruscamente il piacevole soggiorno, perdendo così l’ultimo giorno con Michela. Il distacco è doloroso ma Giacomo ritorna alla vita di sempre. In realtà, niente è più come prima e dopo un po’, ancora sulle note di Poles Apart dei Pink Floyd, decide di ritornare a New York a riprendersi l’ultimo giorno.. e il giorno in più.
    Un libro scorrevole, semplice nel linguaggio, che spesso lascia fin troppo spazio a dettagli triviali, ma tutto sommato consoni al genere per niente impegnativo.

    www.my-libraryblog.com

    Edited by Michy9393 - 2/11/2010, 20:47
     
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